L’inglese è la lingua franca del mondo, e in molti lo studiano e lo parlano abbastanza bene. Ma tra questo e la capacità di scrivere un copy inglese chiaro, corretto ed incisivo per un sito web aziendale, la differenza è abissale.
Ecco un esempio tratto da un testo reale di promozione turistica (con nomi di fantasia per proteggere gli interessati) scritto da un non madrelingua, a dimostrazione di quanto può offrire una revisione professionale.
Prima
The mission of Viaggi Immaginari is offering an unforgettable holiday pursuing standards of excellence. The synergy between Viaggi Immaginari and Incisive Travel was borne from the belief that to be able to grant a customer excellance, it is necessary to put together the specific expertise of more players, each being highly qualified in their own field. Incisive Travel is the brainchild of professional people who have a strong and long-standing experience at various levels in the tourism and marketing fields, who have decided to devote their efforts and professionalism in this new concept of tourism. [/one_half]
Dopo
Viaggi Immaginari’s mission is to bring you an unforgettable holiday at the very highest standards.
We have joined forces with Incisive Travel, because we believe that, to offer a truly excellent experience, you need the specific know-how of several experts, each highly qualified in their respective fields.
Incisive Travel is the brainchild of professionals with long and extensive tourism and marketing experience at various levels who are putting their all into this new tourism concept.
E allora, qual è la differenza?
Il testo corretto, come si vede, dice le stesse cose ma con meno parole. Il 21% in meno, per la precisione. Va subito al sodo, e comunica il messaggio in modo più chiaro ed efficace, cosa molto importante online, dove si ha un tempo di attenzione ridotto.
La versione “dopo” è anche visivamente più facile da leggere, essendo suddivisa in paragrafetti digeribili, e garantisce una maggiore probabilità che il tuo testo venga letto.
Frasi chiave come i nomi delle due aziende appaiono ora sulla sinistra della riga, dove (come rivelano studi sull’oculometria) è più probabile che i lettori le notino.
La revisione ha risolto anche problemi come “grant a customer excellance” (compreso l’evidente refuso). L’autore del testo è probabilmente ricorso ad un dizionario per verificare il significato corretto di tutte le parole, ma purtroppo ciò non basta per farle suonare bene quando le disponi poi una vicino all’altra. “Grant a customer excellence” proprio non si dice.
Poi ci sono gli errori dovuti alle interferenze linguistiche. In italiano, ad esempio, “un’esperienza” può significare il passato collettivo di un individuo; in inglese, invece, “an experience” è qualcosa che accade sempre in una particolare occasione.
E quel “borne” è stato corretto (si intendeva evidentemente “born”, ma si può dire in maniera molto più succinta, come mostra il testo revisionato). Sembrerà una cosa di poco conto, ma se scrivi in un inglese imperfetto, permetterai ai tuoi potenziali clienti di nutrire dubbi anche sulla qualità dei tuoi servizi.
Ed infine, la versione rivista è più fresca, più diretta e coinvolgente, grazie ad espressioni come “you need” al posto del burocratico “it is necessary to”.
Per concludere
Dunque, se vuoi, puoi scrivere il tuo testo e pubblicarlo così com’è, ma ciò può esporti a certi problemi:
- Il testo potrebbe non riflettersi positivamente sull’immagine della tua azienda.
- Il testo potrebbe non riuscire a comunicare il tuo messaggio efficacemente.
- Potrebbe addirittura non venire neanche letto.
- Avresti potuto risparmiare tempo ed investirlo meglio altrove.
Un copyeditor professionista che conosce il tuo campo e le sfide dell’inglese scritto (sopratutto se non è la tua lingua madre) può fare tutta la differenza.