Che tempi, ragazzi. Che tempi, mai visti. Tempi di preoccupazione e timore, di grandi minacce e contromisure radicali. Tu come stai? In buona salute (mi raccomando)? Ti stai abituando un po’ alla vita sempre dentro casa? Non è certo una novità per noi che lavoriamo in un ufficio a domicilio, ma per tanta gente è una sofferenza in questo momento difficile nel quale #restiamoacasa come sotto assedio.
Ma ci sono buoni motivi per tenere duro. Sappiamo di avere parecchie armi a nostra disposizione contro il nemico pubblico numero uno. Acqua e sapone, per esempio, lo ferma di colpo. Mantenere la distanza sociale – il cosiddetto social distancing – ci aiuta a proteggere gli anziani e le altre persone più vulnerabili e a fare la nostra parte per sostenere gli sforzi eroici dei nostri medici e infermieri.
Un’altra arma che abbiamo sono le parole. La comunicazione. Informarci, rinfrancarci, stare vicini l’un l’altro (anche se non fisicamente). Riempire le strade con canzoni, come hanno fatto con orgoglio i senesi in questa espressione spontanea del loro classico Canto della Verbena. O scambiare due chiacchiere con la nonna su Skype, organizzare una riunione tramite Zoom con dei colleghi, cogliere l’opportunità di leggere quel libro, di partecipare a quel corso online o di trovare il tempo per tornare a quel racconto che hai sempre voluto scrivere. Adesso è un buon momento.
Anche nel mondo del lavoro, è un buon momento per esprimere vicinanza con i nostri clienti e i nostri fornitori, i colleghi e i dipendenti, che si sentiranno tutti un po’ vulnerabili, un po’ ansiosi per come andranno a finire le cose. Ci sono stati degli interventi che hanno dimostrato una forte leadership, del Presidente del Consiglio Conte, dell’amministratore delegato di Marriott International, Arne Sorenson, e di molti altri ancora. I miei clienti hanno lanciato raccolte fondi; hanno mandato messaggi per incoraggiare il personale, per tranquillizzare i loro clienti e per dipingere una visione di un futuro più sereno e di speranza.
Sarebbe indubbiamente una gaffe promuovere una destinazione turistica o un grande evento come se nulla fosse. Ma possiamo aiutare le persone a sognare ad occhi aperti, ad immaginare il loro mondo quando tutto sarà tornato alla normalità. E possiamo aiutare le aziende sia grandi che piccole a sopravvivere durante questo periodo difficile, per riemergere e sfruttare appieno la richiesta accumulata e repressa che sarà finalmente liberata sul mercato, in tempi (speriamo) non molto lontani.
Beh, con l’acqua e sapone non ti posso aiutare. Con l’allontamento sociale ti posso solo raccomandare di stare il più possibile a casa. Ma per quanto riguarda le parole, io e i miei colleghi traduttori, copywriter e consulenti linguistici siamo qui, fianco a fianco con te e con la tua azienda. Siamo rintanati in casa con i nostri computer e i nostri strumenti, pronti ad aiutarti con i testi di cui hai necessità. Pronti anche, valutando caso per caso, ad offrire preventivi agevolati per progetti umanitari ed eventuali situazioni di difficoltà.
Nel frattempo, riguardati e contribuisci anche tu ad aiutare la nostra bella Italia nella lotta contro il Covid-19: ecco qui delle raccolte fondi affidabili da sostenere.
Siamo tutti nella stessa barca; quindi, se ognuno dà una mano, usciremo da questa situazione Dio volendo il più presto possibile, sani e salvi. Andrà tutto bene!
https://www.ferrettigroup.com/en-us/News-and-Events/Detail/t/A-wave-of-caring/y/2020/n/1724
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