Perché non si risparmia con una traduzione al risparmio

Se dai un’occhiata sul web al materiale di marketing usato da alcune aziende turistiche italiane, troverai una marea di cattive traduzioni.

Presumibilmente, nessuna di quelle aziende ha mai avuto intenzione di usare una traduzione mediocre, ma il risultato è questo. Forse i testi sono stati redatti dal traduttore più a buon mercato che abbiano potuto trovare, oppure da un amico o un parente che conosceva un po’ di inglese. O addirittura da Google Translate.

Qual è il problema con quell’approccio?

Parecchie cose:

  • I traduttori non sono tutti uguali – sono specializzati in campi diversi; hanno diversi livelli di esperienza; alcuni sono meglio qualificati di altri. E qualcuno è semplicemente migliore. Non sceglieresti mai il web designer più economico sulla piazza, o l’avvocato più economico, o il vino più economico del supermercato. Perché sai che la qualità sarebbe scadente.
  • Chi conosce un po’ una lingua straniera probabilmente non è un valido scrittore in quella lingua. Si possono trovare le parole nel dizionario, ma potrebbero non suonare naturali quando vengono messe insieme. Non si sa sempre giudicare se qualcosa riesce convincente o meno, o quali espressioni abbiano un significato ambiguo indesiderato. Ecco perché io, anche dopo anni di studi avanzati e pratica professionale, non traduco mai verso l’italiano.
  • E gli strumenti di traduzione gratuiti sono appena accettabili per una comprensione approssimativa del menù di una trattoria o delle indicazioni per raggiungere la stazione ferroviaria, ma sono assolutamente da evitare nella traduzione di importanti testi commerciali o di marketing.

Cosa può andare storto?

Immagina la curatissima descrizione di un’incantevole destinazione turistica in Italia, contenente la frase “Senti il richiamo della natura”. Il tentativo letterale di resa di un traduttore non madrelingua potrebb’essere “Feel the call of nature”. Tutto bene, se non fosse che “call of nature” in inglese si riferisce all’impulso di andare al bagno – così, invece di evocare l’immagine meravigliosa della tua destinazione, hai appena invitato i tuoi potenziali clienti ad urinare. Non ne resteranno benevolmente colpiti; anzi, probabilmente rideranno di te.

E ancora, la traduzione per “prospettive suggestive da ogni finestra” come “suggestive views from every window” farà anch’essa ridacchiare i villeggianti. Perché “suggestive” in inglese è un falso amico – in realtà significa lascivo, sessualmente provocante; così, a meno che l’hotel non si affacci direttamente su una colonia di nudisti, ecco un’altra traduzione così cattiva da risultare imbarazzante. I tuoi clienti target ti avranno già depennato dalla loro lista.

Brutta traduzione, brutta impressione

Anche se gli errori del tuo copy inglese non sono poi così gravi, riescono comunque a proiettare una cattiva impressione. Come azienda turistica, cerchi di far sentire benvenuti i visitatori stranieri. Ma se i tuoi messaggi sono infarciti di errori ed espressioni improbabili, penseranno che tu sia negligente, senza cura ai dettagli, e che non ti importi dell’impressione che susciti.

E questa sarebbe pura mancanza di rispetto.

Ma anche se i tuoi testi in inglese non contenessero errori linguistici, potrebbero mancare di quel tocco essenziale di professionalità. Forse risultano un po’ spenti o anonimi; forse i lettori devono fare uno sforzo per capire quello che vuoi dire. Ora, anche se i tuoi clienti target non sono giunti né a ridere di te né ad irritarsi per quello che hai scritto, non sono però coinvolti o stimolati. Il tuo copy li ha lasciati indifferenti. E anche questa, in fondo, è un’opportunità sprecata.

La soluzione – una traduzione professionale

La risposta vincente è, naturalmente, vedere nella traduzione un investimento con guadagni promettenti e, dunque, trovare il miglior traduttore professionista madrelingua specializzato nel settore. I suoi testi incisivi e abilmente confezionati aiuteranno la tua azienda a crescere.