Quando ti fai tradurre un testo, ti importa che i lettori lo comprendano?
Se la risposta è no, allora puoi economizzare rivolgendoti tranquillamente ad un traduttore da quattro soldi, e puoi risparmiare anche tempo evitando di continuare a leggere questo articolo. Però, se intendi comunicare un messaggio, lo devi fare efficacemente.
Ma in pratica, che vuol dire?
Innanzitutto, devi usare correttamente la grammatica, il lessico e l’ortografia. Ovviamente.
Ma c’è molto di più oltre a questo.
Scrivi in modo conciso
In inglese, un testo chiaro è fatto di frasi abbastanza corte, all’incirca 20 parole, e non di paragrafi chilometrici, convoluti e pieni di proposizioni subordinate che si accavallano e che per niente giovano alla chiarezza del significato. È ovvio che le frasi non devono essere tutte della stessa lunghezza – non puoi comunicare con il lettore se il tuo stile rigido lo fa addormentare. Ma molte frasi possono essere sfoltite e suddivise in modo che il loro contenuto traspaia luminoso, il che richiede competenza e capacità di valutazione.
Un esempio pratico: il brutto “due to the fact that” (dovuto al fatto che) può diventare semplicemente “because” (perché).
Allo stesso modo, la frase
“She made him swear that he would not divulge it in any way.” (Gli fece giurare che non l’avrebbe divulgato in nessun modo)
può essere condensata in
“She swore him to absolute secrecy.”(Gli fece giurare silenzio assoluto)
Evita le ambiguità
Ai fini di un messaggio chiaro, assicurati di non dare ai tuoi lettori l’occasione di fraintenderti.
Prendi, ad esempio, questa frase: “The tour starts in Arezzo on Tuesday morning. We spend the first night in Florence. After two days, we move on to Venice.” (Il tour comincia ad Arezzo martedì mattina. Il primo pernottamento è a Firenze. Dopo due giorni, ci spostiamo a Venezia). Quanti giorni passi a Firenze? Dipende tutto se “dopo due giorni” significa “dopo due giorni a Firenze” o “due giorni dall’inizio del tour”. Nell’ultimo caso, i visitatori avranno solo un giorno a Firenze, il che può essere fonte di delusione.
Una ristesura avrebbe evitato il problema: “The tour starts in Arezzo on Tuesday morning. We spend the first night in Florence, and after a full day there, we move on to Venice.” (Il tour comincia ad Arezzo martedì mattina. Passiamo la prima notte a Firenze, e dopo un’intera giornata trascorsa lì, ci spostiamo a Venezia).
Al bando i cliché
Niente ti fa alzare gli occhi al cielo più di una frase trita e ritrita o di burocratese che più fuori posto di così non può essere:
- “Service is in our DNA.” (Abbiamo il servizio nel DNA) <sbadiglio>
- “Italy is a land of contrasts.” (L’Italia è una terra di contrasti) <sospiro>
- “We leverage synergies to create added value.” (Facciamo leva sulle sinergie per creare valore aggiunto) <E basta…>
Questi sono i reati linguistici che un traduttore, copyeditor o copywriter professionale non commette.
Ci sarebbe da dire molto di più sul linguaggio chiaro ed incisivo dei tre punti che ho discusso sopra, ma se puoi evitare simili errori (ed orrori), allora è già un buon inizio, e avrai una possibilità maggiore che il tuo lettore target legga effettivamente il tuo testo, se ne senta coinvolto (non annoiato o distratto), e risponda a quello che hai da dire.
E, in fondo, è quello che hai sempre voluto.