World Travel Market 2014

Trovo sempre stimolante partecipare al World Travel Market al centro ExCel di Londra. Quest’anno, il mio arrivo è stato spettacolare grazie alla Emirates Air Line, un gioiello di ingegneria che regala viste suggestive sulla città (specialmente sulla corsa di ritorno dopo il tramonto).

Ma il vero motivo per essere lì sta nell’assortimento di coloratissimi stand e interessanti conferenze. Parlare con i tanti simpatici espositori italiani e vedere l’eccellenza della loro offerta è un vero piacere. E l’olio extravergine, il pecorino, il salame e i cantuccini serviti dalla marchigiana Colline del Buon Gusto erano sublimi. L’Italia è davvero tutta da assaporare.

Inglese scadente

Che peccato allora, che lo standard dei testi in inglese nei dépliant e nel materiale promozionale che ho visionato fosse così basso. Alcuni contenevano errori che per un’azienda turistica di qualità sarebbero stati imperdonabili se riprodotti in italiano; altri presentavano un inglese maldestramente articolato, nel tentativo grossolano di ricreare la poesia dell’originale che ovviamente è andata perduta; e altri ancora risultavano difficili da capire e francamente imbarazzanti. Alcune aziende non hanno offerto neanche la traduzione inglese del proprio materiale.

Quando ho fatto presente la cosa, la solita risposta che ricevevo era che non c’erano soldi per un copy decente in inglese, o che il personale aveva indicato spesso il problema al direttore il quale non aveva mai fatto niente al riguardo, o addirittura che alla compagnia non interessava la povera qualità dei testi tradotti purché fossero più o meno comprensibili.

Sono rimasto senza parole.

Opportunità sprecata

Là, nell’edificio più enorme e cavernoso che abbia mai visto, c’erano letteralmente migliaia di altre destinazioni turistiche, tour operator, compagnie di trasporto e hotel in diretta competizione con l’Italia per una fetta del mercato. Ci sono tanti

soldi in ballo. E l’Italia è una destinazione sofisticata, stracolma di arte e cultura, design raffinato e ottima enogastronomia – si rivolge non al mercato di massa, al turismo dal budget risicato ma al viaggiatore colto e maturo, gente in grado di apprezzare le cose migliori della vita. Gente che riesce a capire quando un testo in inglese manda effluvi di rosa o di qualcosa di molto peggio…

Se dai vita ad una brochure dall’impaginazione meravigliosa, dalla fotografia meravigliosa, dall’italiano meraviglioso e poi la traduci in un inglese scadente, è come se la deturpassi con una brutta cicactrice che i tuoi clienti possono vedere chiaramente, anche se tu non ci riesci. Il copywriting di qualità è alla portata di tutti e non ha senso farne a meno.

Il prossimo anno al World Travel Market, la tua azienda potrebbe differenziarsi dalla concorrenza – nel migliore dei modi.

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