L’accoglienza non dipende solo dal settore ricettivo in sé: gli atteggiamenti e i comportamenti anche del singolo cittadino o del singolo commerciante possono incidere molto sulla percezione di una destinazione.
Un esempio dalla mia esperienza personale:
pochi giorni fa, mi trovavo con mia moglie a Fumone (FR), un borgo delizioso, curato e accogliente con un castello e un giardino molto particolari.
Tutte le persone sono state squisite con noi: il signore al negozio delle cartoline ci ha dato indicazioni su come raggiungere il lago vicino; la signora Maria Teresa alla pasticceria ci ha regalato un campione gratis dei suoi prodotti meravigliosi e un sorriso.
In forte contrasto, però, sulla via del ritorno, siamo stati esposti al lato sconsiderato (e anche pericoloso) degli impazienti automobilisti sulla strada Frosinone–Latina. Francamente, sconsiglierei una vacanza in macchina in questo Paese a chi non ha i nervi di acciaio. Consiglierei invece caldamente una visita a Fumone. Queste sono le cose che fanno la differenza.
Comunque, c’è speranza: tutti possono imparare; anche i londinesi sono divenuti più simpatici durante i gioci Olimpici del 2012 …